La mostra (che si ricollega all’anniversario della fondazione dell’Aeronautica Militare Italiana, avvenuta nel 1923, ed il cui centenario cade quest’anno) ha come tema la rivoluzione delle “prospettive pittoriche” teorizzata nel manifesto dell’Aeropittura Futurista, firmato nel 1929 dai principali esponenti dell’avanguardia italiana di quegli anni. In breve, le variabili di “velocità” e “tempo” si andavano ad affiancare a quella già nota di “spazio” nella raffigurazione del paesaggio, non più “visto e dipinto” dal pittore in modo “statico” ma piuttosto in modo “dinamico”, come fotogrammi scattati in successione durante una virata aerea.